Il compito di gestire una delle risorse più preziose per la vita, l’acqua, oltre a richiedere elevata tecnologia e professionalità, esige la consapevolezza che si tratta di un bene da salvaguardare.
Non tutti i territori, infatti, sono, come il Friuli, ricchi di risorse idriche di qualità purissima: per questo il patrimonio idrico va utilizzato in modo intelligente, equo e senza sprechi.
Su questi presupposti si basa la filosofia di CAFC S.p.A già “Consorzio per l’Acquedotto del Friuli Centrale” costituito nel 1931. I fondatori furono lungimiranti nell’intuire l’importanza di un moderno servizio di rifornimento dell’acqua per lo sviluppo del territorio in cui, all’epoca, l’economia rurale rivestiva un ruolo centrale.