Ammodernamento dei quadri di potenza di stazioni di pompaggio in una logica di miglioramento dell’efficienza energetica. Il caso della multiutility Acegas-APS per la rete idrica di Trieste

Fabio Fontanot, Mauro Zoglia, Marco Viganò

7  novembre  2013, ore 10.50, Sala degli Atti

Azienda: OMRON ELECTRONICS SPA - ACEGASAPS SPA – ACQUEDOTTO DI TRIESTE

Atti del Convegno

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Case History presso AcegasAps SpA – Acquedotto di Trieste il relatori saranno l'Ing  Fabio Fontanot AcegasAps Spa e l'Ing. Zoglia Amministratore Delegato IGP di Trieste.

"Ammodernamento dei quadri di potenza di stazioni di pompaggio in una logica di miglioramento dell’efficienza energetica. Il caso della multiutility Acegas-APS per la rete idrica di Trieste”

AcegasAps SpA, la multiutility di Padova e Trieste che gestisce - fra l'altro - il ciclo idrico integrato nell'Ambito Territoriale Ottimale "Orientale Triestino" comprendente l'intero territorio della Provincia, ha avviato pertanto, in occasione di un generale ammodernamento degli impianti di pompaggio, in molti casi vetusti nella componentistica (interruttori contenenti amianto nei camini di estinzione) e nella tecnologia (motori asincroni a 2.000 Volt, fuori da qualsiasi standard commerciale), in qualche caso con 40-50 anni di servizio alle spalle, ha colto l’opportunità per inserire in questo necessario piano di aggiornamento degli impianti, anche un ragionamento sul risparmio energetico, sviluppato attraverso tre filoni di intervento:
•    sostituzione del macchinario a 2.000 V o comunque vetusto con motori ad alta efficienza di tipo standard a 400/690 Volt;
•    introduzione di azionamenti a velocità variabile con inverter;
•    implementazione, grazie all’inverter, di una logica di controllo che consenta di sfruttare al meglio la differenza di prezzo dell’energia nelle fasce orarie.
Il progetto di ammodernamento delle centrali di risollevamento, in corso di realizzazione, prevede di intervenire complessivamente su 1.247 kW di potenza installata, che elaborano un volume medio di circa 11 milioni di metri cubi l’anno.
Estrapolando i dati teorici e sperimentali, si stima di poter ottenere una riduzione del 10% sul consumo specifico ed una redistribuzione dell'energia consumata (target: 15% in fascia costosa, 25%  in fascia normale e 60% in fascia notturna),  e di poter risparmiare oltre 70.000 Euro l'anno sul costo dell’energia.

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