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La gestione efficiente delle anomalie di funzionamento è, da sempre, uno degli elementi che condizionano il successo dei progetti di implementazione di un nuovo sistema di Supervisione e Telecontrollo, specie per quanto riguarda asset caratterizzati da elevata criticità per il Cliente.
Il paradigma di interconnessione fra tutti gli elementi costitutivi dell’impianto, processo o infrastruttura, reso ancora più attuale dalle tematiche di Industry 4.0, genera troppo spesso situazioni di sovraccarico informativo verso l’operatore, incapace di acquisire, gestire e risolvere tutte le anomalie presentate dal sistema sotto forma di “allarmi”. Il fine ultimo di un processo di Alarm Management è dunque quello di aumentare l’efficienza e la sicurezza dei sistemi controllati mediante il miglioramento della consapevolezza situazionale degli utenti di sala controllo, riducendo gli elementi di disturbo provocati dalla moltitudine di anomalie irrilevanti che essi stessi si trovano a fronteggiare giorno dopo giorno.
Il complesso progetto Alarm Manager di SDI si è articolato in diverse fasi, che vanno dall’analisi teorica secondo gli standard internazionali IEC 62682 ed ISA 18.2, alle sessioni di audit con gli operatori, fino all’implementazione pratica ed alla valutazione delle performance di una soluzione che include avanzate tecnologie per la prevenzione delle condizioni di Alarm Flood (letteralmente, “inondazione di allarmi”). Le strategie adottate includono l’Alarm Shelving & Eclipsing per l’acquisizione ed il momentaneo accantonamento delle anomalie meno significative, strategie di soppressione dei cosiddetti “allarmi intermittenti” (in gergo “chattering alarms”) e metodologie di visualizzazione grafica orientate ad aumentare la “situational awarness” degli utenti.
Attraverso un’attività continua di razionalizzazione dei processi, l’adozione dell’ambiente di analisi messo a disposizione da Alarm Manager consentirà una riduzione significativa delle anomalie segnalate agli operatori di sala controllo, assicurando dunque un abbassamento dei tempi medi di intervento sugli allarmi realmente critici ed una risposta più rapida ed accurata.